Hospitality Green



Six Senses Kanuhura, un nuovo Eden alle Maldive


Six Senses Kanuhura è una perla nascosta nell'arcipelago paradisiaco delle Maldive, un rifugio per eccellenza che combina perfettamente natura, benessere e lusso eco-responsabile.


Six Senses Kanuhura sorge su tre isole private, raggiungibili con un breve viaggio in idrovolante dall'aeroporto internazionale di Malé o un trasferimento in motoscafo.

Eleganza, comfort e ospitalità sono le parole d'ordine di questo luogo progettato per sublimare tutti i sensi e offrire un'esperienza retreat unica.


L'architettura è ispirata alla tradizione maldiviana e fonde sapientemente autenticità e modernità. Ogni villa è stata progettata per fondersi armoniosamente con l'ambiente naturale e offrendo viste ineguagliabili sull'oceano.


Le 91 ville fronte mare e sulla spiaggia di Six Senses Kanuhura offrono uno stile sofisticato e affascinante. Le abitazioni da una a tre camere da letto presentano spazi e opzioni flessibili per coppie, famiglie e gruppi numerosi.


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Photo: Six Senses Kanuhura



La glamping experience a bordo di una casa galleggiante


Ai Laghi Nabi (CE) un’esclusiva struttura in mezzo al lago, con patio esterno per un soggiorno in completa simbiosi con la natura.


Svegliarsi come su un’isola, circondati da acque cristalline, mentre il sole sorge dischiudendo allo sguardo un panorama da sogno: un nuovo progetto armonico di bioarchitettura sostenibile va ad arricchire Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania, nata dalla rigenerazione ambientale di 50 ettari di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul Litorale Domizio (CE).

Alle tende e ai lodge sospesi sulle palafitte del Nabi Resort e Glamping si aggiunge una casa galleggiante in mezzo all’acqua, interamente in legno, dotata di ogni comfort, per regalare agli ospiti emozioni rigeneranti in un connubio di natura e benessere. La nuovissima casa galleggiante presenta una zona letto, bagno, una cabina doccia molto comoda. Gli arredi sono stati realizzati su misura da un artigiano locale, per rispondere ad esigenze di esclusività e di forme caratteristiche che presenta la casa...


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Green e Sostenibilità,

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L’ex fabbrica di Seregno diventa nuovo centro cittadino

I nuovi orti del benessere

Un progetto di Giancarlo Marzorati

I motivi ispiratori dell'intervento qui proposto radicano nell'evoluzione sociale e storica attuale: cresce il turismo e ogni centro urbano è chiamato a rispondere alle nuove necessità da questo determinate; aumenta la vita media della popolazione e pertanto il numero delle persone anziane, e occorre offrir loro modi di vivere appropriati; aumenta la richiesta di cultura poiché crescono gli standard educativi nell'era della noosfera; gli spazi urbani vanno sempre più integrati con la natura in un connubio equilibrato e dinamico.


La forma in pianta dell'area di vecchi stabilimenti ricorda un poco quella del ferro di cavallo, raccolto attorno al complesso di edifici derivanti dalla tradizioni delle corti e suggerisce di valorizzare il percorso che unisce l’oratorio al centro storico. La dimensione dell'area consente l'apertura di nuovi giardini: ampi, articolati e dotati di camminamenti oltre che di percorsi d'acqua, che nel complesso rendano l'immagine di un brano di biosfera: allegro, solare, vivace, in cui sia bello “stare”, non solamente passare.


Sempre di più la mobilità urbana sarà rivolta ai trasferimenti a piedi o in bicicletta: mobilità morbida e non solo non inquinante, ma anche favorevole al benessere fisico delle persone.

Si propone dunque di disegnare un asse centrale parallelo alla via principale che attraversa la vecchia fabbrica, zone a giardino abitate da alberi, panchine, un corso d'acqua e una piazzola che consenta la sosta. Tale piazzola sarà eventualmente corredata da panchine, stazioni per percorsi-salute (strutture per ginnastica leggera) e bancarelle-bar. Elementi scultorei, oggetti di archeologia industriale, potrebbero fungere da arredi urbani e ricordare la precedente presenza della fabbrica: è bene ribadire la storia del sito e ricollegarsi a essa: non cancellarla, ma aggiornarla.

Nel centro del nuovo giardino il percorso piega verso sud-sudest per dirigersi verso l'accesso alla zona pedonalizzata della città. Tale percorso a gomito potrà essere sottolineato o accompagnato a tratti da un canale d'acqua, o da una o più fontane: l'acqua è sinonimo di vita e ben si associa al verde dei giardini.


La nuova organizzazione architettonica del sito tiene conto dell’attenzione alla salute e al benessere di giovani, giovanissimi e anziani in particolare, che sarà sempre più rilevante.

Si propone pertanto di realizzare due edifici residenziali di diversa elevazione che consentano di offrire spazi commerciali di vicinato, di attività e di benessere pur con un'impronta limitata sul terreno, così da offrire continuità ai giardini in un disegno unico e omogeneo con adeguate piantumazioni autoctone e con essenze floreali a fioritura stagionale differenziata.


Nelle residenze, l'idea è che si dispongano abitazioni anche su due livelli, così da potervi inserire spazi aperti con ampi balconi e ampie vetrate, per favorire in questo modo la presenza di piante adeguate sia in interni, sia in esterni. Com'è noto si vanno sempre più diffondendo gli orti pensili, per ortaggi domestici. L'architettura e la dotazione impiantistica saranno concepite per favorire quest'agricoltura domestica “in quota”. La luce e l'ampiezza degli spazi e l'alta tecnologia degli impianti, il pregio dei materiali saranno la cifra di queste case.


Potrebbe essere inoltre dotata di un centro benessere fruibile anche da esterni, composto per esempio da piscina, spazio fitness, centro medico territoriale.

La presenza del centro benessere ovviamente rende il complesso particolarmente attraente. 

Le ridotte dimensioni di diversi appartamenti li renderebbero appetibili a chi non può affrontare impegni economici maggiori.

Inoltre va notato che il co-housing composto da micro-appartamenti e spazi comuni ricavati nell’edificio storico in ristrutturazione è appetibile anche a giovani coppie.


In un edificio indipendente posto in fregio al camminamento protetto è progettato il luogo della spa, aperto all’intera cittadinanza, con acqua calda, fredda, percorso knaipp, ambienti fitness, massaggio e trattamenti alla persona. Sono previsti spazi di solarium, di sauna con attrezzature per il relax.


Si configura quindi il nuovo centro cittadino fondato sul risparmio energetico, la sostenibilità e inclusività degli insediamenti riferiti al contesto urbanizzato circostante e alla peculiarità dell’intervento di rigenerazione urbana di una realtà produttiva dismessa ormai da molti anni.


Bohemia Suites & SPA, territorio e sostenibilità a Gran Canaria

Distante dalle zone turistiche, questa struttura di Gran Canaria sorge di fronte all'oceano e incanta con ricchi materiali e colori nativi che riecheggiano la bellezza selvaggia del luogo.

Mobili contemporanei e futuristici con colori vivaci e forme irregolari riempiono e decorano gli interni. Completato da sontuosi pavimenti in mogano e ricchi mobili in legno d'ulivo, l'arredamento dell'Hotel Bohemia Suites & SPA offre agli ospiti la sensazione di essere completamente avvolti e circondati dalla natura.


Unitamente alla sua sporgenza geometrica simile a un disco sospesa su un angolo in alto dell'edificio, la struttura offre spazi abitativi ampi e aperti che confondono i confini tra interno e esterno. Posizionato sopra le dune, il punto di riferimento costruito negli anni '70 è un'oasi tranquilla circondata da cime vulcaniche. Le persiane verticali angolari, che rispecchiano i saliscendi delle dune circostanti, lasciano entrare una luce calda in ogni stanza.


SPA, l'occidente incontra l'oriente

Morbidi drappeggi e morbide pietre lisce grigie contibuiscono a rilassare gli ospiti nella Siam Spa,

immersi in 600 mq di opulenza orientale e autentico relax che nutre il corpo, riequilibra la mente; sono presenti sauna, bagno turco, fontana di ghiaccio e altre attrezzature. Lo staff della Siam Spa offre un'ampia varietà di trattamenti. La palestra è completata da un'area benessere esterna che comprende un flotarium, una vasca idromassaggio e un giardino con lettini prendisole e balinesi.


Sostenibilità ambientale, energetica e sociale sono naturalmente parte integrante dell'hotel: "I produttori e i dipendenti locali sono sempre la nostra prima scelta, vogliamo far parte della nostra isola" è uno dei principi fondanti dell'hotel.


Acqua

Aeratori, cisterne a basso consumo e un sistema di recupero vengono utilizzati per ridurre al minimo il consumo di acqua. L'hotel incoraggia il personale e gli ospiti a ridurne l'utilizzo.


Produttori e prodotti

L'hotel dà quando possibile priorità ai fornitori locali. Frutta, yogurt, formaggio di capra e altro ancora vengono acquistati localmente. Le stoviglie sono state realizzate da un artigiano di Gran Canaria.


Cultura

Bohemia Suites & SPA si affida ad artisti locali per l'arricchimento dell'hotel. Dalle opere d'arte alla musica, all'artigianato, tutto è legato all'ambiente e alle isole.


Posto di lavoro sano

L'hotel dà priorità all'assunzione di personale locale, collabora con i dipendenti per creare un piano di crescita e carriera e offre condizioni di lavoro migliori di quelle richieste dalla legge sul lavoro locale.


Architettura

L'edificio è stato costruito alla fine degli anni '60. Durante la ristrutturazione, l'architetto ha integrato l'hotel nel paesaggio circostante e ha utilizzato materiali naturali di alta qualità.


Rifiuti

L'hotel riduce al minimo gli articoli monouso, ricicla i materiali quando possibile ed evita la plastica quale materiale usa e getta. Gli ospiti sono invitati e incoraggiati a separare i propri rifiuti nelle camere.


Energia

La struttura si avvale di fornitori di energia pulita e utilizza pannelli solari, rilevatori di movimento, luci a LED e sensori automatici per l'aria condizionata così da ridurre al minimo il consumo di energia.


Plasmato dal vento, Hotel Tierra Patagonia, un pioniere della sostenibilità e della biodiversità

La SPA dove finisce il mondo, Torre del Paine, Cile

Cazù Zegers Arquitectura

Situato in posizione remota, appena fuori dal Parco Nazionale Torres del Paine, Tierra Patagonia è un lodge sostenibile, conosciuto per la sua architettura innovativa che si fonde naturalmente con il paesaggio, un luogo meravigliosamente vergine, preservato da attività di conservazione che si concentrano sulla riduzione al minimo dell'impatto ambientale, sia nel funzionamento quotidiano dell'hotel che nelle escursioni nel parco nazionale. .

Tierra Patagonia utilizza un'illuminazione a LED e controlla l'efficienza termica per ridurre i consumi energetici. Sono stati progettati anche sistemi di energia rinnovabile e prevista l'aggiunta di un giardino per alimentare il ristorante.


Tierra Patagonia è stato progettato dall'architetto cileno Cazú Zegers con il suo approccio espressivo alla progettazione strettamente legato al Cile, alla sua terra, ai suoi paesaggi e alle sue tradizioni.

La sagoma dell'edificio appare come portata dal vento, forza della natura molto presente e importante in Patagonia. La forma dell'hotel ricorda un antico fossile di un animale preistorico, arenato sulla riva del lago. L'albergo è ancorato al terreno con terrapieni in pietra e interamente rivestito con pannellature in legno di lenga (ndr: legno tipico della Patagonia) lavato, in modo da ottenere il colore argenteo tipico del legno corroso dall'acqua e sbiadito, cosa che si può vedere nelle costruzioni tipiche di tutta la regione.

Durante la costruzione, per evitare qualsiasi impatto ambientale, i paesaggisti Catalina Phillips e Gerardo Ariztía hanno rimosso temporaneamente tutta la vegetazione dal sito e l'hanno portata in una serra dove è stata rifornita di sostanze nutritive prima di ripiantarla intorno all'hotel una volta terminati i lavori.

Lo spazio dell'hotel è strutturato intorno ai percorsi interni, che rappresentano il modo di abitare questa estensione. Nella zona notte il percorso è formato da passaggi a ponte sospesi nel vuoto.

Il terreno su cui si trova l'hotel appartiene a una famiglia di coloni, quindi l'architettura degli interni ricerca l'esperienza di abitare l'hotel come la casa dei proprietari e non come un hotel internazionale.

Le camere sono un'ode alla natura, lo spazio è elegante ma semplice, costruito in legno locale, con pareti bianche per attirare l'attenzione sulle viste esterne. L'obiettivo è quello di avvicinare l'esterno, in modo da poter godere del calore delle stanze mentre ci si connettete con l'ambiente circostante. In tutte le stanza vi sono tracce della cultura e della storia della Patagonia, con tappeti di pelle di pecora, morbide coperte fatte a mano e disegni di antichi fossili stampati delicatamente sulle sedie. Privi di TV,  ci si può rilassare e distenderti osservando la luce e il tempo che cambiano sul lago e sulle montagne.

Le spaziose suite sono disposte su due livelli, una tranquilla camera da letto al piano terra e un'accogliente camera al piano superiore; un rifugio perfetto dopo una giornata di escursioni in Patagonia. Le suite sono arredate con una semplicità rustica, in modo che mentre si contempla il Torres del Paine dalle finestre a tutta altezza, si è circondati da oggetti di artigianato, come ad esempio pezzi scolpiti in legno della Patagonia trovati sulle rive del lago.

La sagoma del Massiccio del Paine fa da sfondo alla spa Uma del Terra Patagonia. Ci si può immergere nella vasca idromassaggio all'aperto o alternare sessioni tra il bagno turco e la piscina coperta riscaldata, con idromassaggi e getti d'acqua, il tutto all'interno di un santuario-rifugio circondati da pannelli in cristallo che offrono una vista unica sulla natura circostante. 

Completano l'offerta benessere le sale trattamenti, caratterizzate da oli per aromaterapia, suoni rilassanti e luci soffuse. Dotato di uno studio di yoga e di sale relax separate per uomini e donne, lo spazio benessere è rivestito con pietra e legno caldi di provenienza locale e trattamenti e terapie utilizzano ingredienti completamente naturali.


Cazù Zegers Arquitectura

www.cazuzegers.cl


Habitas AlUla in Arabia Saudita, esperienza di ospitalità immersiva in un'antica oasi

Habitas, brand di ospitalità esperienziale e sostenibile con una forte posizione di innovatore del settore, confermata anche dal recente lancio delle strutture in Namibia e a Bacalar (Messico), apre la sua prossima “casa”, questa volta ancora più fuori dalle rotte consuete: nell’incantevole regione di AlUla, nel nordovest dell’Arabia Saudita. Inaugurata il 1° novembre 2021, Habitas AlUla si trova all’interno di un’antica oasi tra i canyon desertici della Ashar Valley, circondata da pareti di arenaria e palmeti. 


Gli idilliaci sentieri che percorrono il resort conducono gli ospiti in ciascuna delle 96 camere che si suddividono in 3 tipologie: premium Celestial Room, Alcove Room e Canyon Room, ma conducono anche verso lo spazio dedicato alla pratica dello yoga, i centri benessere e fitness, il ristorante e la piscina. Ognuno di questi spazi è costruito con materiali sostenibili che si integrano alla perfezione con la natura circostante. Questo modo di costruire non invasivo, così come le tecniche sostenibili di costruzione, sono i biglietti da visita di Habitas: costruzioni modulari e design a basso impatto ambientale creano uno spazio sostenibile dove le esperienze prendono vita. 

 

Habitas AlUla incarna alla perfezione i sei pilastri di programmazione del brand: musica, benessere, avventura, cultura, apprendimento e gastronomia, sviluppati meticolosamente per immergere gli ospiti nella cultura autentica e naturale della regione. Questo approccio si delinea anche nella programmazione delle esperienze offerte: passeggiate dedicate ad arte e cultura, trekking nei canyon, yoga, meditazione e lavoro sul respiro. Habitas si concentra anche sulle radici musicali della regione ricercando le sonorità locali e proponendole ai suoi ospiti attraverso una serie di concerti. 


Tama, il ristorante della struttura, prende il nome dalla parola aramaica che significa “qui” e si colloca perfettamente in linea con uno dei valori fondanti del brand Habitas, l’essenza dell’essere momentaneo e dell'ospitare le persone nel “qui ed ora”. Tama è un luogo d’incontro che utilizza metodi agricoli sostenibili e accompagna gli ospiti attraverso un viaggio culinario indimenticabile. La linea “food & beverage” sposa la cucina saudita e mediorientale, utilizzando ingredienti freschi locali e dando vita ai sapori unici dell’Arabia Saudita. Il menu di Tama include anche il Muhammara mediorientale, ma anche Kabsa, Singari Fish Sayadiyah, Mandinah Hashee e molto altro. 


Gli ospiti sono invitati a ritrovarsi e approfondire le proprie conoscenze di questa regione storica grazie a proiezioni settimanali di film e documentari culturali nel cinema all’aperto, ma anche a partecipare a letture e discussioni su iniziative locali, culturali e storiche. Sono diverse le attività legate all’arte e alla cultura, come ad esempio l’esposizione delle opere di artisti come Mohammad Ahmed Ibrahim, Superflex e Nadim Karam che permettono di completare le esperienze di apprendimento. Tra le esperienze vi è inoltre la possibilità di effettuare una visita guidata a piedi tra i resti dell’antica città nabatea. 


Posta lungo la via del pellegrinaggio verso la Mecca e descritta come un museo all’aria aperta, AlUla si estende per 22.561 kq, racchiusa tra la bellezza della natura e lo splendore delle creazioni umane. Gli antichi siti sono stati punti di commercio e scambio culturale per millenni e sono ora ricchi di tracce di coloro che vi sono passati lungo i secoli. AlUla ospita anche migliaia di siti di sepoltura, include più di un centinaio di tombe, 94 delle quali sono state elegantemente scolpite a Hegra, sito Patrimonio Mondiale UNESCO, e si ergono maestosamente tra le strutture naturali modellate dagli agenti atmosferici. 


Ospitalità Ischitana, Natura e Benessere
Tutto il giardino del Botania Relais & Spa di Ischia si svela rinnovato, sono infatti state realizzate nuove aree naturali con vasche con acqua sorgiva calda e riservate nicchie boschive, attrezzate per il relax, dove vengono effettuati anche trattamenti benessere en plen air.

La nuova stagione del Botania Relais & SPA di Ischia, 5 stelle ed unico Adults Only dell'isola – celebra come fil-rouge di tutte le nuove esperienze la natura ischitana e il suo incontaminato scenario naturale: 3 ettari di macchia mediterranea, in cui si trovano le 10 Dimore, il Ristorante Il Mirto, il Ristorante Il Corbezzolo, il nuovo Nonna Marì e la Garden SPA.

Tutto il giardino botanico del Relais si svela rinnovato, grazie ad importanti interventi, che hanno interessato il Bosco Belvedere dove sono state realizzate nuove aree naturali all'interno delle quali gli ospiti potranno trascorrere le loro giornate godendo delle nuove vasche naturali con acqua sorgiva calda e delle accoglienti e riservate nicchie boschive, attrezzate per il relax, dove vengono effettuati anche i trattamenti benessere en plen air, con vista panoramica sul Golfo. Nuovi sentieri che si snodano tra le infinite terrazze che si affacciano su un panorama di mare e natura, dove è possibile organizzare pic-nic, sessioni di meditazione o fruire dell'attrezzatissima area fitness con macchinari di ultima generazione per l'outdoor gym.

È la Garden SPA che quest'anno diventa protagonista facendosi portavoce della potenza benefica della natura che la circonda con i due nuovi programmi “Nourish & Wellness”. 

Sono nuovi percorsi personalizzati dedicati al drenaggio e al detox, grazie alla consulenza di terapisti, trainer privati ed equilibrate proposte gastronomiche personalizzate e create dall'Executive Chef Tommaso Luongo.

A tema olistico sono le nuove sessioni di Reiki con cristalloterapia nei “giardini segreti” del Relais - denominati L'Angolo e che incantano per la loro bellezza - per prendersi cura della propria energia e sincronizzarla su quella della natura circostante.

Coerentemente con l'approccio sostenibile e la filosofia di tutto il relais, la SPA utilizza prodotti di fitocosmesi a base di purissimi oli essenziali ottenuti da piante selvatiche di tutto il mondo, raccolte a mano e conservate con metodi naturali, prive di alcol e di grassi animali.

Dopo aver inaugurato il primo ristorante vegetariano dell'Isola, Il Mirto – e coccolato i palati più esigenti con i piatti de Il Corbezzolo - il Botania Relais e l'Executive Chef Tommaso Luongo svelano quest'anno un nuovo piccolo gioiello: Nonna Marì, l'angolo gastronomico che si trova sulle terrazze naturali del parco e che esalta la semplicità delle tradizioni, nel segno della cultura culinaria locale. “Nonna Marì” è il set perfetto per i momenti conviviali: una grande cucina a vista con ampie vetrate sul meraviglioso giardino, che evoca calde atmosfere famigliari e che propone, nei suoi piatti, tutte le primizie locali, coltivate nell' Hortus Saporum, l'orto biologico del Relais.

Non ultima, la nuova proposta beverage del Bartender Onofrio La Monica che propone la prima lista di mixology dell'Isola, Il Giardino nella Grotta; cocktail creativi e audaci realizzati con essenze home made, 100% naturali, raccolte ed estratte dopo una dettagliatissima ricerca tra le specie di fiori ed erbe che crescono spontaneamente nella tenuta.


Svart, architettura e turismo ecosostenibili

Svart è il primo hotel ad essere progettato e costruito secondo i più alti standard di efficienza energetica nell'emisfero settentrionale e mira a soddisfare gli standard ambientali dell'accordo di Parigi. 

Si stima che l'hotel, progettato  in collaborazione tra  Arctic Adventures of Norway, Asplan Viak, Skanska e Snøhetta, risparmierà l'85% del suo consumo energetico annuale e raccoglierà abbastanza energia solare per coprire tutte le attività dell'hotel, compresa l'operazione di navetta per barche e l'energia necessaria per costruire l'edificio.


Parallelamente al processo di sviluppo dell'architettura, il team di Snøhetta ha anche lavorato su un'identità unica per Svart. Questo lavoro comprende la definizione del nome iconico dell'hotel, un'identità visiva generale e, quale passo importante nel lancio del progetto, la progettazione di un sito web unico che presenti l'hotel.

Il nome "Svart", che significa "nero" in norvegese, è un tributo diretto al ghiaccio blu intenso di Svartisen e al nome Svartisen. Poiché la parola "nero" e "blu" sono le stesse nell'antico norreno, il nome è un riferimento al patrimonio naturale di Svartisen, al suo prezioso ghiacciaio e ai suoi dintorni naturali. 

L'obiettivo di Svart è quello di consentire il pieno funzionamento off-grid entro cinque anni dalla sua apertura. Ciò significa che l'hotel e i suoi servizi vicini, tra cui la fattoria della serra, le navette per le barche e le diverse esperienze, saranno completamente autosufficienti nella gestione dell'elettricità, dell'acqua e dei rifiuti. Attualmente particolare attenzione è dedicata al servizio "dalla fattoria alla tavola" e sull'approccio innovativo del viaggio secondo uno stile di vita degli ospiti sempre più diffuso.

Per raggiungere lo standard Powerhouse, sono state fatte diverse scelte progettuali all'avanguardia. Ad esempio gli architetti hanno condotto un'ampia mappatura di come si comporta la radiazione solare in relazione al contesto montuoso durante tutto l'anno per ottimizzare la raccolta di energia. Il risultato dello studio è stato una premessa importante per il design circolare dell'hotel, e sia le camere d'albergo, i ristoranti e le terrazze sono strategicamente posizionati per sfruttare l'energia del Sole durante il giorno e le stagioni. Il tetto dell'hotel è rivestito con pannelli solari norvegesi prodotti con energia idroelettrica pulita riducendo ulteriormente l'impronta di carbonio. A causa delle lunghe notti estive di questa zona, la produzione annuale di energia solare sarà significativa.

Le terrazze appartate offrono un gioco d'ombra nella facciata dell'hotel, garantendo allo stesso tempo la privacy. Le facciate proteggono dall'insolazione dal sole in estate quando il sole è alto nel cielo, eliminando la necessità di raffreddamento artificiale. Durante i mesi invernali, quando il sole è basso nel cielo, le ampie vetrate della facciata permettono il massimo dell'insolazione per sfruttare la naturale energia termica del Sole. Materiali a bassa energia incorporata sono stati utilizzati per raggiungere lo standard Powerhouse.

Svart diverrà il primo resort autosostenibile per viaggiatori che mirano alla protezione e conservazione della natura e si interessano all'importanza delle questioni ambientali globali e dell'educazione attraverso la comunità locale.

Il resort dimostrerà come il viaggiatore contemporaneo possa contribuire alla crescita sostenibile del pianeta senza sacrificare fronzoli e comfort della vita moderna.


Il design dell'edificio si ispira all'architettura vernacolare locale sotto forma di "fiskehjell" (struttura in legno a forma di A per asciugare il pesce) e "rorbue" (un tipo tradizionale di casa stagionale utilizzata dai pescatori). Il riferimento rorbue si traduce nella struttura portante dell'hotel che è costruita con pali di legno resistenti agli agenti atmosferici che si estendono per diversi metri sotto la superficie del fiordo. I pali assicurano che l'edificio ponga fisicamente un ingombro minimo nella natura incontaminata e conferiscono all'edificio un aspetto quasi trasparente.

Il concept è ispirato allo scenario mozzafiato glaciale così da incorporare accenni di benessere rigenerativo nordico con un appeal internazionale. L'innovazione è un motivatore cruciale; la SPA fonde bellezza conservativa e avventura di benessere onde creare un'esperienza eccezionale per attirare la clientela più esigente e un nuovo mercato termale rivolto all'esplorazione interiore.

Costruita su due piani, svart Spa Health and Wellness Clinic offrirà tre zone distinte da esplorare per gli ospiti, active, wet e quiet zones, con attrezzature all'avanguardia, assimilazione della tecnologia e integrazione sostenibile dell'approvvigionamento locale. Ogni zona avrà la sua atmosfera unica con aromi firmati Svart per arrivare agli ospiti attraverso i loro sensi, motivando l'attività, incoraggiando l'auto-esplorazione o approfondendo la sensazione di benessere.

La Spa prosegue il viaggio nella sostenibilità sottolineando il sostegno alle comunità locali nella sua catena di approvvigionamento, con erbe, piante e fonti marine locali che creano la gamma di trattamenti termali Svart. 


Ecosostenibilità in Asia, Ulaman Eco-resort
Un ritiro olistico unico per vivere in forma più consapevoli senza compromettere comfort e lusso.

Dino Magnatta, imprenditore di Toronto, si è innamorato del popolo balinese, della sua cultura, religione e credenze spirituali durante la sua attività commerciale a Bali negli ultimi 22 anni. Il suo obiettivo era quello di creare un rifugio unico e originale con una "sensazione di Ubud" situata più vicino alle aree di Canggu e Seminyak. ed è entrato in contatto con Charlie Hearn, architetto "verde" di Inspiral Architect, unendo le loro idee per creare questo eco-rifugio davvero unico. 


Oltre agli ovvi aspetti di natura e lusso affrontati e inseriti nel progetto generale, l'idea è stata quella di abbracciare pienamente i principi di eco-living e sostenibilità attraverso la progettazione e la pratica. Ulaman è stato costruito utilizzando materiali sostenibili ed eco-compatibili che si trovavano direttamente in loco e nelle immediate vicinanze. La maggior parte delle strutture sono realizzate in bambù e tutte le pareti curve al piano terra sono costruite con "Rammed Earth" - una miscela di materiali naturali quali terra, sabbia, calce e ghiaia - creando una piacevole colorazione stratificata. Inoltre le pratiche Eco-Conscious sono costantemente presenti e visibili nelle attività quotidiane. Il concetto di "farm to table", organic garden, filtrato dall'acqua del pozzo ai rubinetti e il sistema di turbine Custom-Hydro sono solo alcuni delle eco-iniziati adottate.

Il cuore e l'anima del resort si ritrovano nell'affascinante architettura in bambù visibile in tutto il complesso. Le strutture in bambù sono orgogliosamente alte da terra, come se stessero naturalmente emergendo dalla stessa Madre Terra. Spettacolari coperture curvilinee, strutture dalla notevole estetiche in bambù ed edifici dalla forma unica si integrano in tutto il resort, rappresentando un'opera d'arte senza tempo. 


La Tree House SPA è l'unica spa su alberi a Bali e nel sud-est asiatico. Arroccata sopra la cascata e il fiume Ulaman,è stata accuratamente progettata e realizzata intorno al più spirituale "Banyan Tree" della proprietà.

Il sopraelevato Yoga Shala è posto su una scogliera con vista panoramica sulla splendida cascata di Ulaman, offrendoti una vista a volo d'uccello sullo spettacolare paesaggio verde circostante.

Si può praticare yoga e/o meditare consapevolmente in serenità , accompagnati da una fresca brezza e dai suoni curativi dell'acqua.

La piscina di acqua salata Infinity si curva seguendo e sorvegliando il fiume Ulaman, offrendo agli ospiti tutti i benefici del sale e delle sue proprietà. 


Mystique Santorini, la bellezza della natura diviene armonia e benessere

Scavato nelle aspre scogliere della Caldera - il cuore di Santorini situato sott'acqua a 400 metri di profondità, dove esiste un cratere dal diametro di 10 km - Mystique, un Luxury Collection Hotel, si affaccia sulla distesa turchese del Mar Egeo che circonda l'isola di Santorini. Progettato seguendo l'architettura delle Cicladi, dove curve dolci e archi scolpiti si fondono con una tavolozza di colori vivaci e spazi che esaltano la luce, l'hotel emana uno spirito spensierato e un'atmosfera esclusiva, offrendo al contempo orizzonti infinatamente aperti. 

Collegate da una rete di sentieri a ciottoli, le 41 suite e ville di Mystique, le due piscine, la ringiovanente Elios Spa, la palestra, vantano tutte una vista panoramica sul mare e sul vulcano attivo che ha plasmato quest'isola eccezionale. Gli spazi dedicati al ristoro includono Carisma per la cucina più fresca di ispirazione greca in un ambiente davvero unico e memorabile, ASEA, che offre sushi fresco con tocco mediterrane e Captain's Lounge, che occupa il sito originale di una villa secolare ispirandosi a ristoranti informali. 


Tutte le suite e le ville, dal caratteristico stile a grotta, sono realizzate in pietra e vantano terrazze appartate che guardano sul blu intenso del Mar Egeo e sul vulcano ancora oggi tranquillamente

attivo. Realizzate a mano in legno e pietra locali, sfruttando l'eleganza della semplicità, tutte le suite sono una meravigliosa successione di legni dallo spirito libero, tessuti di lino e intriganti motivi intagliati alle pareti. 

Sprigionando spazio e luce in ogni camera, gli interni sono una combinazione di fascino regionale tradizionale e materiali naturali selvaggi con un tocco contemporaneo e una tecnologia moderna. I mobili di Mystique sono creati da Frank Lefebvre, designer ispirato alla natura. Ogni elemento mette in mostra la passione unica di Lefebvre nel dare nuova vita a materiali naturali, come il legno alla deriva, e combinarlo con ciottoli e legno laccato per portare la natura agli interni dell'hotel. 


Immersa in uno spazio dalla tradizionale architettura in stile grotta cicladica, si apre un'oasi di pace e tranquillità, che incoraggia a rilassarsi completamente, è Elios Spa che consente di riscoprire armonia, relax e pace interiore tra la bellezza naturali delle Cicladi, una terra ricca di risorse naturali che curano anima e corpo. Consapevoli della ricerca di benessere e coniugando l'etica della natura e dell'uomo in armonia insieme, i suoi trattamenti olistici utilizzano prodotti di provenienza locale, i migliori oli naturali e grandissima competenza per garantire la migliore esperienza spa.


Welcome - feeling at work, a Milano, al via il cantiere per l’ufficio biofilico del futuro
Progetto di Kengo Kuma & Associates per Europa Risorse
Welcome presenterà uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre. 

L’ufficio biofilico del futuro, in cui lavoro e natura dialogano armonicamente, in un’architettura organica e orizzontale in ascolto del contesto che la ospita. Su questa base nasce il visionario progetto voluto dalla piattaforma indipendente Europa Risorse. 

L’imponente cantiere di Welcome, feeling at work, al via a Milano nella zona del Parco Lambro, verrà completato nel 2024 e permetterà all’individuo di accedere ai più sofisticati requisiti tecnologici e digitali. 

L’ambizioso progetto, finanziato da un fondo gestito da PineBridge Benson Elliot, vuole essere tra i più sostenibili mai realizzati e si pone come un passo avanti nell’architettura e nella concezione del lavoro, coniugando benessere della persona e rispetto dell’ambiente. 

A progettare e realizzare Welcome, feeling at work, l’ufficio biofilico del futuro, è Kengo Kuma and Associates, indiscusso interprete mondiale dell’architettura organica, che da sempre propone costruzioni che si fondono nel contesto, utilizzando materiali naturali e innovativi. 


“Milano è una città che presenta un connubio unico ed entusiasmante di modernità e tradizione dal punto di vista dell'arte, dell'architettura e dell'artigianalità e ciò la rende il posto ideale dove realizzare il nostro lavoro. Grazie alla maestria artigiana italiana, è possibile raggiungere un livello qualitativo elevato attraverso un approccio organico al design e alla progettazione del legno” ha dichiarato Kengo Kuma. 


“Architettura biofilica: vivere in simbiosi e a contatto con la natura. Welcome, feeling at work è un progetto che prevede l'uso di elementi organici e naturali che stimolano i nostri sensi e assecondano la nostra tendenza a trovare comfort e ispirazione nei contesti naturali. Si tratta di uno spazio architettonico completamente integrato con la vegetazione e realizzato in materiali organici. 

Un approccio urbano biofilico riporta vita in città. Sarà l'avvio di un'era in cui l'architettura green interviene per ridefinire l'orizzonte urbano, incrementare la qualità dello spazio cittadino e migliorare le attività pubbliche dell'area. Si favorisce così creatività e innovazione nella vita lavorativa e non solo. Gli elementi naturali nell'architettura, come vegetazione, luce, aria e legno stimolano i sensi e fanno la differenza sul posto di lavoro, sullo stile di vita e migliorano la salute fisica e mentale, oltre che la produttività. La sostenibilità è il tema principale del nostro futuro e una responsabilità sociale per qualsiasi settore e società. Welcome offre un modello di ambiente di lavoro che promuove l'innovazione aziendale a favore della sostenibilità” ha dichiarato Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates, designer di Welcome, feeling at work.


Welcome sorgerà nell’ex area Rizzoli, zona industriale vissuta nel passato ed oggi abbandonata, con l’intento di riqualificare l’intera zona e di diventare un catalizzatore capace di riunire persone e natura, per ottenere una migliore qualità di vita e di lavoro.

Uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre.  Dentro e fuori, pubblico e privato, lavoro e tempo libero si fondono in Welcome, collegati da un filo verde che permea tutto il progetto: la Piazza, ricca di vegetazione e circondata da morbide colline; le Corti open air, destinate al lavoro informale e agli incontri; le Terrazze, concepite come estensioni degli spazi esterni, che ospiteranno orti, giardini fioriti, camminamenti; le Serre, che si declineranno come luoghi speciali di lavoro, ma anche di intrattenimento e svago, luoghi per le mani e per la mente.  Non una barriera né un monumento, ma un luogo accessibile e permeabile in ogni direzione. Welcome è creazione e lavoro, incontro, scambio, benessere delle persone e benessere del pianeta, che anticipa la città del futuro, green, iperconnessa, al servizio della conoscenza e delle persone. 


Il progetto

Zero emissioni CO2, energie rinnovabili, controllo dei consumi, recupero dell’acqua, il verde e le specie endemiche come parte integrante del progetto architettonico, scala umana e sensoriale sono solo alcuni degli elementi che andranno a caratterizzare Welcome. 

Un progetto connettivo tra le varie entità urbane adiacenti (area Rizzoli) e il paesaggio, che contrappone alla verticalità esistente l’accessibilità e la permeabilità, e si propone di rigenerare un contesto ad oggi ritenuto periferico. Oltre 50.000 metri quadri di GLA, strutturati in sei corpi inondati di luce naturale e flessibili, stratificati, ruotati e intrecciati tra loro, che digradano come anfiteatri naturali verso il Parco. 

La struttura di Welcome vede l’utilizzo di tre materiali d’elezione, coniugati in maniera sinergica per generare un’architettura naturale e contemporanea: calcestruzzo per le fondamenta e l’interrato, che fuori terra lascia la scena ad acciaio e legno. 

Il sistema di generazione di energia per il riscaldamento e il raffreddamento insieme all’importante utilizzo di panelli fotovoltaici permetteranno di raggiungere la massima sostenibilità dell’intervento, realizzando un progetto che anticipa il futuro degli spazi di lavoro post COVID19. 

Salute e benessere delle persone con target di certificazione Well Platinum; efficienza energetica Leed Platinum; rispetto delle linee guida anti COVID19 (Ashrae, Rheva, Aicarr e Rapporto ISS); circolarità nei materiali da costruzione e nel loro utilizzo; nessun combustibile fossile; resilienza ai cambiamenti climatici per un futuro clima-neutro. È su questi pilastri che Welcome si propone come il più avanzato intervento ecologico in Europa.

Facilmente raggiungibile poiché a un passo dalla metro (linea verde, fermata Crescenzago) e a due passi dal centro di Milano, Stazione Centrale, aeroporto di Linate e autostrada, Welcome dialoga con il contesto del Parco Lambro con l’obiettivo di diventare effettivo fulcro propulsore di riqualificazione della zona, in stretta connessione con l’identità urbana milanese. 


Il Benessere “verde” si appresta a invadere Milano

Stipulato negli ultimi giorni di settembre il contratto preliminare di compravendita tra la società immobiliare italo-svizzera Vicom srl e il Comune di Milano per le “Terme di San Siro”*


L'intervento per la rinascita delle Scuderie De Montel, del loro parco e delle palazzine liberty che lo compongono, progettato dall'arch.  Giancarlo Marzorati in partnership con l’arch. Federico Pella dello studio J+S, è stato nelle ultime settimane approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano e si prevede di inaugurare il nuovo parco urbano e le sue acque termali entro il Natale 2022.


Da Wellness Design 2-19: “...Il progetto propone un design urbano che prevede di valorizzare gli edifici storici delle Scuderie De Montel, i cui profili Liberty resteranno come prevalenti emergenze: con garbo e sensibilità ambientale il nuovo Parco si aprirà al cielo in un'ampia esedra...”


Ricordiamo che il progetto è risultato vincitore di Reinventing Cities,  bando internazionale  attinente gli interventi urbanistici a basse emissioni ed eco-sostenibili. 


Da via Achille  - che delimita sul lato nord il piazzale dove sorgerà il futuro stadio di San Siro - si potrà accedere a quello che diverrà il maggior complesso termale italiano in contesto cittadino - verrà infatti utilizzata l'acqua termale presente nel sottosuolo dell'area - un'area di oltre 16.000 mq dalle caratteristiche più che mai “green”: nessuna emissione di CO2, massimo risparmio energetico tramite tecnologie innovative quali tetti verdi,  pannelli fotovoltaici, sistemi coibentati.


Attraversato un parco verde si avrà accesso alla parte wellness rappresentata da vasche di vari tipi e dimensioni, bagni di vapore, saune, solarium, massaggi diversi, zona beauty.  Dalle palazzine liberty si potrà ammirare la corte interna delle Terme con il loro giardino trapezoidale, le quattro vasche termali e le numerose piante di specie diverse che troveranno qui posto.


Oltrepassate le palazzine si vedrà aprirsi un vasto spazio ad anfiteatro con vasche di acqua calda e fredda e aree dove distendersi al sole, per poi raggiungere la zona ristorazione caratterizzata da cucina con prodotti a chilometro zero coltivati in loco.


Da Wellness Design 2-19: “...Un anfiteatro che evoca il teatro greco o romano ma riedito con la funzione termale; un significato del tutto sorprendente e innovativo. Nel complesso si è rivolta l’attenzione all’espressione di un design urbano capace di individuare una “location” ed una funzione originale eppure così singolare e di interesse sociale al punto da farne “logo”. Una sorta di rivisitazione di un “genius loci” complementare al mondo del verde, dei cavalli, del benessere che si coniuga in sintesi nel progetto...”


Ultimi ma non ultimi sorgeranno gli spazi dedicati al relax de il "bosco immaginato" e il "casolare del contadino" completati da aule e sale meeting in uso alle associazioni di quartiere.


Ancora dal numero 2-19 di Wellness Design “...Il progetto è concepito come nuovo polo del benessere di rilevanza regionale, ma rappresenterà anche un nuovo concetto di piazza a disposizione degli abitanti del quartiere. Col suo abbraccio avvolgente che ricorda i vasti, antichi teatri, il Teatro delle Terme* sarà luogo di prossimità. Ognuno potrà sentirlo come proprio: un'oasi di ridente pacificazione, ricca di tanti colori, aromi, sapori, musiche, accompagnati dalle carezze vivificanti dell'acqua, e da splendidi spazi di luminoso silenzio.“


*Già presentate dall'arch. Giancarlo Marzorati su Wellness Design 2-19 con il nome “Teatro delle Terme di Milano”


www.marzoratiarchitettura.it

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